Armenia | un paese che sa di melograni e albicocche

Era tanto che volevo raccontare dell’Armenia, parlarne, farla conoscere. Nella mia vita un po' ho girato, ma devo riconoscere che ad oggi l’Armenia resta la meta più unica e affascinante dove io sia stata. Mi sono ritrovata spesso a rispondere alla domanda: “Ma perché vai in Armenia?” Nelle facce dei miei interlocutori sorgeva sempre quell’espressione di sorpresa ma anche di curiosità, di chi giudica o di chi ha dei preconcetti, senza realmente sapere di cosa si tratti. Intorno a questo paese regna un’aura di mistero, forse data dal fatto che se ne parla pochissimo e che, per noi europei, è ancora un po' fuori portata. Perché è lontana, lontanissima, da tutto quello a cui siamo abituati.

Il mio viaggio verso l’Armenia inizia così, con una chiamata: "Nicole, andiamo in Armenia?", mi chiede entusiasta Greta. "Certo, quando?", rispondo io, pensando si trattasse di una proposta di viaggio. "No, no. Dico, andiamo in Erasmus in Armenia?" In quel momento mi trovavo nella stessa posizione dei miei interlocutori: spiazzata e ignara (anche se almeno sapevo che l’Armenia è uno stato indipendente e non una regione della Russia). Con tutto lo scetticismo iniziale, inizio a informarmi. Mandiamo l'application e, con il passare del tempo, l'agitazione cresceva. Volevamo partire, volevamo esplorare quel paese.

Ogni giorno in Armenia è stata una sorpresa, ogni giorno una nuova scoperta. Se adesso mi chiedessero perché abbiamo scelto proprio l’Armenia, sono sicura che l'apprendimento della lingua russa sarebbe l'ultima delle ragioni. Nonostante il COVID-19 abbia interrotto prematuramente la nostra esperienza, quei mesi sono stati pieni di avventure. Viaggiare attraverso le sue terre, esplorare i monasteri e scoprire la sua ospitalità ha reso il viaggio indimenticabile.

Prima di partire

Trasporti e tour

Yerevan è facilmente raggiungibile dall'Italia. Io ho volato con Ryanair da Orio al Serio a un prezzo vantaggioso. I cittadini UE possono soggiornare fino a 180 giorni senza visto. Dall’aeroporto, un bus economico porta in centro in 20 minuti, ma i taxi, tramite l’app Yandex Taxi, sono altrettanto convenienti. Personalmente, ho fatto amicizia con la mia affittuaria che ci ha organizzato tour privati con un taxista locale. Spostarsi con i mezzi pubblici è più complicato, ma esistono tour organizzati, come quelli offerti da Onewaytour. E l’Armenia, in generale, è un paese estremamente sicuro.

Attività e Natura

L’Armenia offre molto più della sola Yerevan: paesaggi mozzafiato e monasteri immersi in scenari montani rendono ogni escursione unica. Dalle passeggiate intorno al Lago Sevan alle escursioni sul Monte Aragats, le opzioni sono varie. E per gli appassionati di storia, luoghi come il Tempio di Garni e le rovine di Zvartnots sono imperdibili.

Cucina Tipica

La cucina armena è un motivo in più per partire. Dalla griglia, fulcro della tradizione culinaria, agli ingredienti freschi e locali, ogni piatto è una scoperta. Le albicocche, i formaggi e il lavash sono solo alcuni degli alimenti che ricorderete con affetto. E non dimenticate il vino di Areni, considerato la culla del vino.

Fumo

In molti locali in Armenia, noterete che molte persone fumano all’interno: so che il primo istinto sarà quello di lanciare il posacenere fuori dal ristorante ma per loro, purtroppo, è ancora normale. Devo dire comunque che soprattutto nei ristoranti di un certo livello l’impianto di areazione è ottimo e non sentirete odori cattivi.

I miei blog preferiti sull’Armenia

Prima di partire, vi consiglio di informarvi e di imparare più che potete di questo paese straordinario e della loro cultura. Molti associano l’Armenia solo al genocidio e si tende a non sapere molto della sua storia. Io ho seguito con piacere Eleonora di Pain de Route, che parla di Est in generale, di Armena e ha sempre ottimi consigli di lettura riguardanti il Caucaso (tra cui il suo, Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici). Seguitela anche su Instagram, ha delle storie in evidenza sull’Armenia e propone sempre tante iniziative carine. Stefano Tiozzo, fotografo ma non solo: i suoi video su YouTube sono super interessanti e starei ad ascoltarlo per ore perché è in grado di rendere storia, economia e geopolitica davvero interessanti. Ho amato particolarmente il suo video sul conflitto tra Armenia e Azerbaijan, come lo chiama lui un “pippone”, ma è un’ottima sintesi di quello che è successo in Caucaso, di cui si è parlato pochissimo e delle motivazioni che hanno generato tale situazione.

Esplorare yerevan e oltre

Nella capitale vibrante di Yerevan, modernità e tradizione si incontrano lungo l'antica Via della Seta. Perdersi tra i vicoli del centro storico significa imbattersi in mercati vivaci e botteghe artigiane. In questi luoghi, i sapori dell'Armenia ti avvolgono, con piatti come il khorovats e la dolma, che stuzzicano i palati.

I monasteri dell'Armenia sono simboli senza tempo di devozione spirituale e maestria architettonica. Tra i più suggestivi c'è il Monastero di Tatev, arroccato su una scogliera che domina la Gola del Vorotan. Risalente al IX secolo, questo complesso monastico incanta con la sua splendida architettura medievale e la vista mozzafiato sul paesaggio circostante. Ma nessun viaggio in Armenia è completo senza una visita al Kor Virap, ai piedi del Monte Ararat, un luogo sacro che racconta la storia di San Gregorio l'Illuminatore e il radicamento della fede cristiana nel paese.

Raggiungere Tatev e Cosa Visitare On the Road

Il viaggio verso il Monastero di Tatev, situato nel sud dell'Armenia, è un'avventura on the road che rivela alcune delle meraviglie più spettacolari del paese. Partendo da Yerevan, la prima tappa consigliata è il Monastero di Khor Virap, che si erge ai piedi del Monte Ararat e offre un panorama iconico sul monte sacro. Questo luogo è di grande importanza storica, poiché qui San Gregorio l'Illuminatore fu imprigionato per 13 anni prima di convertire il re al cristianesimo, segnando l'inizio dell'Armenia come primo paese cristiano. Continuando il viaggio verso sud, è d'obbligo fermarsi a Noravank, un monastero incastonato tra spettacolari canyon rossi. La strada si snoda tra gole profonde e montagne, con paesaggi da togliere il fiato. Un’altra tappa imperdibile è la regione di Areni, famosa per le sue cantine e per il sito archeologico che ospita una delle cantine più antiche del mondo, risalente a oltre 6.000 anni fa. Una volta giunti nella regione di Syunik, il Monastero di Tatev è raggiungibile attraverso la Wings of Tatev, la funivia più lunga del mondo, che offre un'esperienza mozzafiato sospesa sopra la Gola del Vorotan. Tatev stesso è un capolavoro medievale e un centro spirituale per l'Armenia, e una visita al suo complesso è come un viaggio indietro nel tempo.

L’Armenia è una terra di mezzo, un luogo a metà tra l'Occidente e l’Unione Sovietica. Un paese che resiste alla globalizzazione ma che si allunga verso una modernità tutta sua, unica. È la patria dell’ospitalità verso lo straniero, delle strade sconnesse, dei paesaggi mozzafiato, del brutalismo sovietico e dei monasteri medievali. È il luogo che ha visto nascere il vino, e questo mi sembra da solo un motivo sufficiente per decidere di partire.

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